Svelato l'algoritmo di YouTube
YouTube
per molti ha un suono nostalgico. Per molti che fanno questo lavoro, è il primo
vero “social” con cui siamo cresciuti, e abbiamo visto un’evoluzione incredibile
nei suoi contenuti.
Anche se i creators (soprattutto gli streamer) ormai prediligono l’arcirivale Twitch, ed anche se YouTube è minacciato direttamente dalla concorrenza di Tik Tok, la piattaforma di condivisione video fondata nel 2005 sembra essere una di quelle vecchie rocce per cui vale sempre il detto “YouTube è morto, lunga vita a YouTube.”
Una strategia cross-channel efficace al 100% non può (ancora) prescindere dalla pubblicazione su YouTube. Solitamente i marketers non si interrogano su come funziona l’algoritmo di YouTube, ma a noi il “solitamente” non piace.
Ecco quindi svelati (alcuni) segreti dell’algoritmo di YouTube:
• L’algoritmo NON tiene conto di quanti video sono caricati dal canale (quindi non serve mantenere una specifica cadenza di pubblicazione)
• L’algoritmo NON premia i canali che vanno sempre in tendenza: cercare di andare in Tendenze è una strategia a breve termine, perché non è una garanzia che gli utenti che visualizzano il video diventino poi “utenti di ritorno”
• L’algoritmo premia la retention: se un utente cerca spesso un canale, quel canale verrà “promosso”
A causa del “social overloading” di cui siamo sempre più preda, si nota come la strategie vincenti sui social media stiano convergendo tutte verso questo mantra: individua la tua nicchia e crea contenuti che ne stimolino l'engagement.
Per
approfondire il tema, Creator Insider ha creato un bel video, qui.