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L’influencer marketing come volano per i nostri KPI social

a cura di Gaia Ghidoni
L’influencer marketing è diventato un elemento chiave delle strategie di digital marketing delle aziende: permette ai brand di raggiungere il target desiderato per il proprio mercato e avere un ritorno significativo in termini di guadagno sulle campagne.
4/30/2024

Definizione e obiettivi

L’influencer marketing è una strategia di collaborazione attuata tra azienda e influencer che permette di raggiungere il pubblico target e potenziali clienti in modo particolarmente efficace.

Gli influencer, infatti, facendo leva su fiducia e autenticità, riescono ad accrescere la brand awareness e influenzare le decisioni di acquisto e le opinioni dei consumatori. Il contatto diretto e orizzontale instaurato tra le due parti è il principale punto di forza. Un consiglio su un prodotto da parte di una persona di fiducia e con un certo seguito è percepito come veritiero e autorevole, a maggior ragione se il brand in questione è coerente con il tono di voce dell’influencer.

Le cifre confermano la rilevanza del fenomeno, la cui crescita è strettamente correlata a quella dei social media: nel 2023 il mercato globale dell’influencer marketing valeva oltre 30.81 miliardi di dollari ed è destinato a crescere nei prossimi anni. Da un sondaggio globale del 2024 condotto tra agenzie di marketing e brand è emerso che il 22.4% dei partecipanti ha investito il 10-20% del proprio budget in campagne di influencer marketing e un altro 26% ha destinato più del 40% a questo tipo di attività (fonte: Statista). Inoltre, più della metà dei marketers afferma di aver collaborato con almeno un influencer nel 2023 e che gli investimenti fatti in questa direzione sono stati efficaci.

Gli obiettivi per cui un business è portato ad investire in questo tipo di campagne sono sequenziali. In sintesi: 

  • Raggiungere nuovi segmenti di audience, rappresentati dalle community dei vari influencer.
  • Aumentare la notorietà del brand e costruire un’immagine di marca più forte mettendone in evidenza i prodotti.
  • Ottenere un maggior coinvolgimento dei (potenziali) clienti alimentando interazioni e passaparola tra utenti.
  • Aumentare le vendite: qui confluiscono i risultati dei vantaggi precedenti.

A quali influencer affidarsi?

Affidarsi a un influencer piuttosto che ad un altro può fare la differenza: per capire chi è più adatto alla collaborazione è necessario fare una suddivisione in base alla dimensione della community. Possiamo individuare 4 categorie:

  • Nano-influencer: 1k-10k followers
  • Micro-influencer: 10k-100k followers
  • Macro-influencer: 100k-500k followers
  • Mega-influencer: +500k followers

La maggior parte dei business preferisce puntare soprattutto sui primi due: una community più ridotta permette un legame più stretto e sincero con essa. Inoltre, questi influencer sono molto attivi e attenti nel coinvolgere il proprio pubblico, il che si traduce in un engagement rate molto alto.

I nano influencer, in particolare, coprono nicchie di mercato molto ridotte, dimostrandosi competenti e informati riguardo temi specifici. Questo suppone che anche la loro community sia particolarmente interessata al dato argomento: per questo una sponsorizzazione di un prodotto è vista, oltre che come una sincera raccomandazione, anche con un particolare interesse.

Fidelizzazione e affinità di interessi si traducono nell'influenza sulle scelte di acquisto dei propri followers. Le conversioni (ad esempio l'acquisto di un prodotto) generate dagli influencer vanno a sommarsi a quelle determinate dagli altri canali pubblicitari.

Nano e micro-influencer sono inoltre facili da contattare e richiedono investimenti contenuti, altro importante vantaggio per i brand. 

Diversamente, collaborare con influencer di un calibro maggiore consente sì di raggiungere un pubblico molto più ampio, ma a discapito di un tasso di interazioni e conversioni più basso.

Facciamo un esempio: consideriamo come piattaforma Instagram (è quella preferita dai business) e come metrica l’engagement rate differenziando per tipo di influencer. Gli utenti sono sempre più coinvolti al diminuire delle dimensioni dell’audience, a conferma dei vantaggi sopra citati sugli influencer di piccolo calibro.

engagement_rate
Fonte: We Are Social

Qualità o quantità? Dipende dagli obiettivi del brand: per creare un legame leale, stabile e duraturo risultano vincenti realtà più ridotte; per generare grandi numeri (ad esempio per il lancio di un nuovo prodotto) è utile rifarsi a influencer più importanti.

Metriche di valutazione

Per tradurre i vantaggi dell’influencer marketing in numeri concreti ci si avvale di due metriche di monitoraggio delle campagne marketing:

  • ROI (Return On Investment): rappresenta il profitto generato da una campagna rispetto ai costi totali della strategia di marketing (include costi per ricerca, sviluppo, manodopera).
  • ROAS (Return On Advertising Spend): è il ritorno economico proveniente dalla campagna pubblicitaria rispetto alle spese per essa.

Quest’ultimo misura quindi la resa della singola campagna pubblicitaria, dando indicazioni su pianificazione e ottimizzazione dell’adv. Per prendere decisioni più strategiche e ampie si utilizza il primo.

Andando più nello specifico è possibile misurare le singole performance di ciascun influencer, ad esempio utilizzando

  • Codice promo personalizzato: permette di monitorare le vendite derivanti dalla sponsorizzazione dell’influencer. I benefici sono due: il codice sconto incentiva il cliente all’acquisto e permette di capire quale influencer lo ha spinto ad esso.
  • Tracking code identificativo: codice aggiunto al link che porta ad una conversione (ad esempio link all’e-commerce). Può dare informazioni riguardo al canale su cui è eseguita la campagna, quale influencer ha determinato la visita o su quale contenuto ha cliccato l’utente.

Guardando questi indici il brand può rendersi conto dell’efficacia degli investimenti fatti nelle varie campagne, confrontare i risultati di queste ultime (capire quali campagne e quali contenuti funzionano meglio) e valutare gli influencer più performanti. 

Conclusioni

Nel panorama digitale di oggi l’influencer marketing è una risorsa preziosa per le aziende che vogliono ampliare e fidelizzare il proprio pubblico. Per massimizzare i risultati è fondamentale la scelta degli influencer, con la consapevolezza che nano e micro-influencer riescono a creare un rapporto più autentico e duraturo.

Ovviamente serve avere un giusto equilibrio: l’influencer da solo non basta, ma va bilanciato con un’erogazione delle pubblicità continua e trasversale su più canali. Infatti, solo una strategia omnicanale riesce a creare un effetto volano sulle performance delle campagne marketing.

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