A cosa ti fa pensare la parola “Iridescenza”?

Oggi l’industria culturale è sempre più dominata dalla reinterpretazione di idee già consumate in precedenza, come se il fatto di visualizzare il futuro stesse sempre più prendendo il sopravvento. Quando si parla di digitale, ambito dalle numerose sfaccettature come Web3, Metaverso o Realtà Virtuale, si può affermare come esso sia diventato un vero e proprio laboratorio per tutti i creativi che desiderano dare un’immagine concreta all’idea astratta di futuro. Pertanto, si sta andando sempre più verso una cultura del futuro. Al fine di concretizzare quest’idea e considerando che una delle principali caratteristiche di prodotti, scenari e culture stesse è rappresentata dai colori, la domanda sorge spontane: di che colore immaginiamo il futuro? La risposta sta proprio nell’Iridescenza. Non si tratta di un vero e proprio colore, ma di un elemento che li contiene tutti ed è in grado di variare in base alla prospettiva – digitalmente parlando. La cultura contemporanea stessa sostiene che i colori siano una forma fondamentale di comunicazione, capaci di originare idee ed emozioni.

Quindi, che cos’è l’iridescenza? L’iridescenza non è propriamente un colore, ma una proprietà ottica e il suo nome deriva da Iride, ossia Arcobaleno che racchiude in sé tutte le gradazioni di colori. L’iridescenza crea diverse sensazioni ed è perfetta per l’associazione con la dimensione “futuro”. Infatti, si tratta di una proprietà non tangibile, ma facilmente replicabile per i creativi digitali che vogliono dare a esso una forma. L’obiettivo è quello di creare un nuovo universo virtuale dove, grazie alla dinamicità dell’iridescenza, due utenti nello stesso ambiente sono in grado di percepire e vivere esperienze differenti. Il tutto risulta fondamentale per la differenziazione del mondo digitale e la creazione della nuova immagine del futuro, poiché un elemento in continuo mutamento rende l’esperienza fluida e mette in dubbio l’oggettività della realtà.

Il famoso istituto Pantone, re del colore per eccellenza, ha creato una totalità completamente nuova strettamente legata al concetto di iridescenza. Infatti, PANTONE 17-3938 Very Peri pone il futuro di fronte a noi in una nuova luce. Il mondo del Gaming, l’espansione del Metaverso e la crescente realizzazione di opere artistiche digitali vedono, grazie a Very Peri, come le tendenze di colore nel mondo digitale si riflettono sempre più nel mondo fisico e viceversa. Basti pensare a Discord, che con il suo logo misto blu e viola si è affermato tra le odierne piattaforme social rivoluzionarie.

Il Metaverso stesso è dominato da una costante iridescenza, indipingibile, poiché tutto risulta enigmatico e sfuma il confine con la realtà. Il Metaverso e il suo “colore” rappresentano sempre più il futuro, anche grazie alle opportunità di mercato e all’avvio di un’economia di prodotti e beni di consumo virtuali. Anche questi ultimi sono oggi realizzati secondo la tecnica dell’iridescenza, digitalmente con animazioni 3D.

La Moda stessa sta diventando iridescente. Oggi la Moda Digitale offre uno spazio libero e quasi inesplorato dove i desideri e le motivazioni dei consumatori sono radicalmente diversi, basta che i prodotti si adattino al contesto estetico e pratico di riferimento. Il punto di forza della creazione di prodotti di moda nel nuovo universo fluido è sicuramente il freno alla minaccia della riproducibilità. Basti pensare a Dolce & Gabbana che, collaborando con Unxd, ha lanciato nove pezzi NFTs della collezione “Genesi” facendo sold out in brevissimo tempo. La sfida del futuro per i brand tradizionali sarà quella di mantenere alto l’interesse per i nuovi consumatori digitali e, allo stesso tempo, mantenere il valore simbolico percepito sia nel mondo reale che in quello digitale.

Il paragrafo precedente si collega a un altro elemento fondamentale del nuovo mondo iridescente, ovvero l’arte digitale. Infatti, nel mondo dell’arte, gli NFT stanno rivoluzionando il mercato, unici nel loro genere grazie alla tecnologia blockchain. Il volume delle vendite continua a salire, tanto che stanno nascendo sempre più piattaforme, gallerie d’arte digitale e collaborazioni con ambienti, brand e prodotti di ogni tipo. Ci si sta muovendo in una direzione tale per cui oggi gli NFT non sono soltanto opere d’arte digitali: i brand stanno cavalcando l’onda unendo queste opere con prodotti fisici per costruire e mantenere la fedeltà dei clienti e offrendo benefici, opportunità digitali e modernizzando il proprio operato.

Tornando a noi, non sappiamo se il futuro prossimo in cui vivremo e lavoreremo sarà peggiore o migliore del nostro presente, ma ciò di cui siamo certi è che sarà totalmente differente. I suoi aspetti, le sfaccettature e la sua qualità stessa dipenderanno soltanto da noi.